martedì 10 maggio 2016

Vieni a Sfidare i Tuoi Pregiudizi!

Il 21 Maggio a Bracciano presso il Chiostro degli Agostiniani dalle ore 11.00 alle 17.30 e il 29 Maggio dalle ore 16 ad Anguillara (all’interno della Festa dell’Intercultura) ci sarà la possibilità di avere uno spazio di confronto e di incontro con persone che hanno delle storie da raccontare.
Una BIBLIOTECA VIVENTE funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono i libri da prendere in prestito, il catalogo dei titoli disponibili, i bibliotecari e una sala lettura per la consultazione, e infine lettori e lettrici.
I libri sono persone in carne ed ossa che hanno un titolo e una storia che riguarda un aspetto della propria identità e che spesso le porta a subire pregiudizi e discriminazioni. Ogni lettore può prenotare un libro a scelta dal catalogo per una conversazione di circa mezz’ora, durante la quale i libri raccontano la propria esperienza di vita anche rispondendo alle domande dei lettori.

Attraverso la nostra BIBLIOTECA VIVENTE vogliamo far riflettere su alcune "categorie" ultimamente oggetto di pregiudizi e discriminazioni: il mondo musulmano, i rifugiati, i mediorientali arabi e non. Conosciamo poco e male questi mondi e ciò che sappiamo è spesso filtrato da un’informazione superficiale, allarmistica che alimenta la sindrome dell’accerchiamento, dell’invasione. Gli stereotipi sui rifugiati sono molti e sempre più importante rendere disponibili le informazioni sulle condizioni di come vivono, le circostanze da cui sono fuggiti e le storie positive d’integrazione e inclusione sociale. Gli stereotipi sui musulmani, sul mondo mediorientale in generale, includono riferimenti ad atti di terrorismo, l'estremismo, repressione delle donne e molti altri. Per chi vuole conoscere la varietà del loro mondo, nella nostra Biblioteca vivente si trovano diversi titoli su quello che è un tema con molte sfumature.
L’obiettivo è quello di offrire al nostro territorio l’occasione di rompere le generalizzazioni, i pregiudizi e gli stereotipi, favorire un incontro, conoscere e riconoscere l’umanità che è in ognuno di noi.


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