La Human Library o in italiano Biblioteca Vivente nasce nel 2000 in Danimarca, grazie ad un’idea dell’associazione “Stop the Violence” a seguito di un’aggressione a sfondo razzista che ha portato l’ONG danese a riflettere su una metodologia che fosse interattiva per parlare di discriminazione, affrontarla e possibilmente distruggerla.
A partire dal 2003, la Biblioteca Vivente è stata poi adottata dal Consiglio d’Europa come buona prassi e diffusa in tutta Europa. Si tratta di una vera e propria biblioteca con lettori, bibliotecari e un catalogo di titoli.
I libri sono però persone in carne ed ossa che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare una propria storia, spesso caratterizzata da esperienze segnate da sogni, sofferenze, aspettative e entusiasmi, da un’umanità straordinaria perché come tutte è unica.
L’idea è quella di creare uno spazio per favorire un incontro a tu per tu e dare così l’opportunità di creare una relazione con l’altro. Un’occasione attraverso cui cercare di rompere le generalizzazioni, i pregiudizi e gli stereotipi.
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